La comunicazione nel bambino
Fasi dello sviluppo comunicativo
La comunicazione nel bambino si sviluppa in due fasi: pre-intenzionale e intenzionale.
1. FASE PRE-INTENZIONALE:
il bambino produce comportamenti (pianti, sorrisi, vocalizzi, ecc...) che l'interlocutore adulto interpreta come dei segnali del bambino anche se da parte del bambino non c'è ancora coscienza di questo. Ad esempio, quando il neonato o il lattante piange disperato perchè ha fame o sonno e la madre accorre per nutrirlo o confortarlo, l'adulto non ha dubbi nell'interpretare il pianto come segnale di disagio e nell'agire di conseguenza, ma il bambino non è consapevole di produrre, piangendo, un segnale comunicativo;
2. FASE INTENZIONALE:
il bambino sa produrre comportamenti che hanno per lui/lei valore di segnali, e li produce al fine di soddisfare i propri scopi o i raggiungere particolari obiettivi (circa dai 9 mesi). Ad esempio, egli indica con il dito una bottiglia di acqua poggiata sul tavolo, guardando alternativamente la bottiglia e la madre finché quest'ultima interviene per dargli da bere, interpretando il gesto come una richiesta. In questa fase, allo sviluppo del LINGUAGGIO non verbale segue lo sviluppo del linguaggio verbale:
uso dell'indice per indicare un oggetto (pointing)
messaggi di sguardo e ripetizione dei messaggi
il linguaggio è predominante rispetto ai gesti
ma possono essere presenti difficoltà nei fonemi "r" "v" e gruppi consonantici